Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 15 luglio 2022
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È incostituzionale la modifica al reato di omesso versamento di ritenute nella parte in cui prevede la sussistenza della violazione penale sulla base dei dati emergenti dalla dichiarazione del sostituto e non solo dalle certificazioni rilasciate ai percettori. A sancirlo è la Corte costituzionale con la sentenza 175 depositata ieri. Il Tribunale penale di Monza aveva sollevato questione di legittimità costituzionale dell’articolo 10 bis Dlgs 74/2000 come modificato dal Dlgs 158/2015.
In sintesi, in passato, il reato scattava in caso di omesso versamento delle ritenute, risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituiti, entro il termine previsto per la presentazione della 770, per un ammontare superiore a 50mila euro.
Le modifiche del Dlgs 158/2015, oltre ad innalzare la soglia a 150mila euro, hanno “allargato” il delitto prevedendo che il reato si consumi anche in base a quanto emerge dalla dichiarazione del sostituto e non soltanto, come per il passato, dalle risultanze delle certificazioni rilasciate ai sostituiti.
Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 15 07 2022
Norme & Tributi Plus Fisco 15 07 2022