[06/07/22]

Patteggiamento per il reato di fatture false se si paga prima il debito

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 6 luglio 2022

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In presenza di emissione di fatture false il patteggiamento è subordinato al pagamento del debito tributario. A precisarlo è la terza sezione penale della Cassazione con la sentenza 25656/2022 che contraddice l’orientamento espresso anche di recente dalla medesima sezione.

Un imprenditore imputato di aver emesso fatture soggettivamente inesistenti (articolo 8 del Dlgs 74/2000) patteggiava la pena.

La Procura generale ricorreva in Cassazione perché non era stato estinto preventivamente il debito tributario. La Suprema corte ha accolto il ricorso rilevando che anche per l’emissione di false fatture il patteggiamento è subordinato alla preventiva estinzione del debito tributario e delle relative sanzioni e interessi (articolo 13-bis del Dlgs 74/2000).

I motivi della decisione meriterebbero forse un ulteriore approfondimento. Pur volendo ritenere applicabile a tutti i reati tributari la condizione della preventiva estinzione del debito tributario per l’accesso al patteggiamento, circostanza peraltro esclusa dalla Cassazione anche di recente (sentenza 1582/2021), non di rado nei confronti di chi emette fatture false non sorge alcun debito tributario. Non si tratta infatti di un illecito che fa emergere una maggiore imposta. Così, se il contribuente ha regolarmente versato l’imposta relativa alla falsa fattura (come si verifica non di rado) non vi è alcun debito tributario, e quindi non esistono maggiori imposte, sanzioni e interessi che secondo la sentenza devono essere preventivamente e obbligatoriamente versate.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 01 07 2022  
Norme & Tributi Plus Fisco 01 07 2022 



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