[22/06/22]

Tutte le informazioni antiriciclaggio hanno valore anche ai fini fiscali

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Focus "Regole antiriciclaggio. La sesta direttiva le ultime novità" del 22 giugno 2022

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La stretta connessione esistente tra i fenomeni di evasione fiscale e il riciclaggio di denaro di provenienza illecita ha indotto negli anni il legislatore a prevedere sempre più un travaso automatico degli elementi probatori acquisiti in un settore rispetto all'altro

Ciò sia perché sovente le investigazioni svolte nei due settori (riciclaggio ed evasione fiscale) sono eseguite dal medesimo organo di polizia (Guardia di finanza) sia per una sorta di necessaria economia procedimentale che renderebbe abbastanza singolare l'impossibilità di utilizzare in un comparto, gli elementi acquisiti nell'altro procedimento

In tale contesto, occorre segnalare che la circolare 1/2018 della Gdf evidenzia, nel processo di selezione dei soggetti da sottoporre ad ispezione fiscale e nell'ottica di valorizzare gli elementi informativi ottenuti nelle attività di servizio, una particolare attenzione a quelli derivanti:

dal patrimonio informativo acquisito tramite le segnalazioni di operazioni sospette degli intermediari finanziari, dei professionisti e degli operatori non finanziari;

dalle comunicazioni delle infrazioni che i soggetti obbligati devono inviare anche alla Gdf quando hanno notizia di violazioni alle disposizioni sulla limitazione dell'uso del denaro contante e dei titoli al portatore;

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