[22/06/22]

È reato se c’è risparmio d’imposta

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Focus "Regole antiriciclaggio. La sesta direttiva le ultime novità" del 22 giugno 2022

* * *

Altra circostanza spesso approfondita dagli inquirenti nelle connessioni tra riciclaggio e reati tributari concerne la restituzione delle somme precedentemente pagate da parte di coloro che hanno ricevuto fatture false.

Secondo l’orientamento della Suprema corte (sentenza 30206/20, 41499/2013) tale condotta non configura il reato di riciclaggio in quanto gli importi non rappresentato il profitto del reato fiscale e quindi non possono considerarsi di provenienza delittuosa.

Nella specie, la contestazione traeva origine da alcuni assegni che un coimputato accusato di avere emesso fatture inesistenti consegnava agli imputati a giustificazione degli importi fittizi.

Secondo il giudice tali somme non costituivano il profitto del reato fiscale, che doveva invece essere individuato nel risparmio di imposta.

Ne conseguiva che le condotte di “gestione” di tali assegni (riconsegna tramite girata o sostituzione con assegni circolari) non protevano integrare i reati di riciclaggio e reimpiego, dato che tali illeciti avrebbero dovuto avere come oggetto il “profitto” del reato fiscale.

Continua la lettura 



Back