[31/03/22]

Dichiarazione fraudolenta per l’appalto fittizio

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 31 marzo 2022

* * *

Commette il reato di dichiarazione fraudolenta chi utilizza fatture riferite a un contratto di appalto dissimulante, in realtà, una illegittima intermediazione di manodopera e ciò anche se l’Iva è stata versata dall’emittente. Non sussiste, infatti, il diritto alla detrazione per l’operazione che ordinariamente non sconterebbe Iva: tale situazione costituisce un indebito recupero. Ad affermarlo è la Cassazione, III sezione penale, con la sentenza 11633 depositata il 30 marzo.

La vicenda trae origine dall’impugnazione in Cassazione da parte di due indagate del rigetto dell’istanza di riesame su di un decreto di sequestro preventivo. Il provvedimento era stato emesso anche per il reato di dichiarazione fraudolenta con utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti (articolo 2, Dlgs 74/2000). Secondo l’accusa, le fatture erano riferite a fittizi contratti di appalto che, in realtà, dissimulavano un’illecita somministrazione di manodopera.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 31 03 2022
Norme & Tributi Plus Fisco 31 03 2022

 



Back