Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 2 marzo 2022
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Le spese di ricerca e sviluppo che consentivano di beneficiare del credito di imposta non devono riguardare un’innovazione per l’intera umanità, essendo sufficiente anche un ritrovato di avanguardia rispetto a tecnologie già note o già introdotte nel settore di appartenenza.
Ad affermarlo è la commissione tributaria provinciale di Aosta con la sentenza nr. 12/2022 depositata il 25 febbraio 2022 (Pres. e Rel. V. Azzoni).
La vicenda trae origine dalla notifica a una società di un atto di recupero del credito di imposta per ricerca e sviluppo. La questione riguardava l’asserita mancanza del requisito di novità delle ricerche svolte. Secondo la tesi dell’Agenzia, infatti, deve trattarsi di una innovazione in termini assoluti, ossia per la generalità dei fruitori e non solo per la contribuente.
Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 02 03 2022
Norme & Tributi Plus Fisco 02 03 2022