Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Focus "Fisco: controlli e contenzioso. Cosa cambia dopo l'emergenza Covid" del 23 febbraio 2022
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Una delle più rilevanti novità introdotte dal 24 dicembre 2019 è l’estensione della cosiddetta confisca per sproporzione e del preventivo sequestro in presenza di alcuni reati tributari.
Sono interessati a questa grave misura i reati di utilizzo ed emissione di fatture false (superiore a 200mila euro), dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi (se l’imposta evasa supera i 100mila euro) e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte nel caso di importi superiori a 100mila euro.
Viene così introdotta la possibilità di confiscare denaro, beni o altre utilità di cui il condannato non possa giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona fisica o giuridica, risulta essere titolare o avere la disponibilità a qualsiasi titolo in valore sproporzionato al proprio reddito dichiarato o alla propria attività economica. In sostanza sinora il sequestro preventivo sin dalle fasi delle indagini preliminari finalizzato alla futura confisca, riguardava il prodotto o il profitto del reato (l’ammontare dell’evasione), nell’ottica di riprendersi dal reo ciò che avesse sottratto all’erario con la commissione del reato tributario.