[21/01/22]

La sanzione penale si riduce dopo il giudizio tributario

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 21 gennaio 2022

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Tra la violazione tributaria di dichiarazione infedele e il corrispondente reato non sussiste un rapporto di specialità con la conseguenza che trovano applicazione entrambi gli illeciti. Tuttavia, il giudice penale nel calcolo della pena deve considerare la sanzione amministrativa definitivamente irrogata. Così la Cassazione, sezione III penale, con la sentenza 2245 depositata ieri.

Un imprenditore veniva condannato a 16 mesi di reclusione per dichiarazione infedele (articolo 4 del Dlgs 74/2000). Ricorreva in Cassazione lamentando, tra l’altro, la violazione del bis in idem come interpretato dalla Cedu e dalla Corte di giustizia Ue. Più precisamente, in pendenza del procedimento penale la Ctr aveva confermato l’accertamento dell’Ufficio e quindi erano divenute definitive le sanzioni irrogate per oltre 600mila euro.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 21 01 2022
Norme & Tributi Plus Fisco 21 01 2022



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