[15/11/21]

Società di comodo, prova possibile in giudizio al di là dell’interpello

a cura di Stefano Sereni

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 15 novembre 2021

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In tema di società di comodo, l’assenza dell’interpello preventivo o il suo esito negativo non genera conseguenze per il contribuente che può sempre dimostrare in sede giudiziale, senza alcuna preclusione, le ragioni per la disapplicazione della norma antielusiva. Ad affermarlo è la sentenza n. 237/1/2021 della Ctp di Reggio Emilia (presidente e relatore Montanari).

Una Srl locava un fabbricato a uso commerciale nel 2004 con contratto di sei anni rinnovabile di altri sei, che però veniva unilateralmente rescisso dal conduttore dopo solo due anni. Seguiva un contenzioso civile che si concludeva con una transazione in base alla quale il contratto si sarebbe risolto a metà 2009. L’immobile rimaneva sfitto per qualche tempo e pertanto, nel 2010, in assenza di un contratto, la contribuente non generava ricavi sufficienti per superare il test di operatività.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 15 11 2021
Norme & Tributi Plus Fisco 15 11 2021



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