[15/09/21]

Solo l’interesse generale consente di impugnare il rifiuto dell’autotutela

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 15 settembre 2021

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L’annullamento in autotutela di un atto impositivo errato ma divenuto definitivo, e quindi il successivo ripristino della legalità, non sono motivi sufficienti per pretenderne la rimozione in quanto devono essere individuate ragioni di interesse generale che travalichino quelli individuali del richiedente. In caso contrario, si rischierebbe di consentire sempre l’impugnazione senza il rispetto dei termini previsti per legge. A ribadire questi principi è la Cassazione con la sentenza 24652/2021 depositata il 14 settembre.

In estrema sintesi, all’amministratore di una società venivano erroneamente richieste imposte e sanzioni relative all’impresa. L’atto impositivo, tuttavia, non veniva impugnato e diventava definitivo. L’interessato ricorreva invece avverso il successivo provvedimento della riscossione ma la competente Ctp rilevava l’inammissibilità del gravame perché non concerneva vizi propri, ma dell’atto prodromico (non impugnato).

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 15 09 2021
Norme & Tributi Plus Fisco 15 09 2021



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