[05/08/21]

Bonus ricerca e sviluppo, contestazioni supportate dallo Sviluppo economico

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 5 agosto 2021

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I controlli sui crediti d’imposta per ricerca e sviluppo da parte delle Entrate come previsto dalla recente direttiva sono stati intensificati e, con essi, sono aumentate anche le contestazioni. In molti casi si tratta però di rilievi conseguenti a opinioni dei verificatori sulla asserita assenza di «novità» della ricerca senza alcun concreto supporto dell’organo a ciò sovraordinato (ministero dello Sviluppo economico) e spesso facendo riferimento a criteri contenuti nel Manuale di Frascati peraltro fino a qualche anno fa ignorati anche dall’Agenzia. A fronte di tali rilievi i verificatori contestano l’inesistenza del credito con tutte le conseguenze sia tributarie che penali.

Le spese per acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo di nuove conoscenze eccetera allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati possono beneficiare di un credito di imposta. Tale previsione ha generato da subito difficoltà applicative sia per la qualificazione di alcune spese, attesa la loro elevata complessità tecnica, sia per l’esatta individuazione del concetto di «novità».

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 05 08 2021
Norme & Tributi Plus Fisco 05 08 2021



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