[19/07/21]

Oneri pluriennali, difesa in tilt e controlli senza limiti di tempo

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Fisco, del 19 luglio 2021

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Incertezza sui termini di decadenza per le componenti di bilancio riportate in più periodi di imposta. È questo in estrema sintesi il rigoroso orientamento della Cassazione e che, inevitabilmente, si riflette negativamente sul rapporto Fisco-contribuente.

La questione
Alcune componenti di costo, in applicazione delle regole fiscali, possono essere dedotte in più esercizi. L’esempio più frequente riguarda i beni ammortizzabili, i quali non sono deducibili integralmente nell’anno della loro acquisizione ma in quote annuali costanti. Queste ipotesi hanno generato, in passato, più di qualche dubbio sull’esatta individuazione del termine di decadenza del potere di accertamento tanto da richiedere l’intervento delle Sezioni unite. In particolare, si è posto il dubbio, in assenza di una rettifica relativa all’anno di acquisizione del bene, se l’amministrazione finanziaria potesse comunque disconoscere la deducibilità delle sole quote degli anni successivi e, quindi, se si realizzasse la cristallizzazione del fatto generatore in assenza di un accertamento nell’anno di acquisizione entro il relativo termine di decadenza.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 19 07 2021
Norme & Tributi Plus Fisco 19 07 2021



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