[16/07/21]

Le fatture inesistenti della società non fondano una rettifica induttiva

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 16 luglio 2021

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Eventuali fatture soggettivamente inesistenti nella contabilità della società non legittimano le Entrate, in assenza di altri elementi, a eseguire una rettifica induttiva, a nulla rilevando che la violazione costituisca reato. A fornire questo interessante principio è la Corte di cassazione con la sentenza 20149/2021.

L’agenzia delle Entrate constatava a una Srl acquisti ritenuti soggettivamente inesistenti. In conseguenza di ciò, non si limitava a contestare, come normalmente avviene, l’Iva indebitamente detratta (nel caso la società acquirente non fosse stata in buona fede) ma effettuava una rettifica induttiva pretendendo maggiore Ires, Iva e Irap. Nel ricorso la Srl eccepiva che l’accertata inesistenza degli acquisti comportava al più il disconoscimento dei relativi costi e dell’Iva, ma non giustificava un accertamento induttivo.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 16 07 2021
Norme & Tributi Plus Diritto 16 07 2021



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