[21/05/21]

L’uso improrio del regime Pex genera dichiarazioni infedeli

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 21 maggio 2021

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A rischio di reato di dichiarazione infedele l'imprenditore che, attraverso un improprio utilizzo del regime Pex, non assoggetta a tassazione la plusvalenza conseguita dalla cessione di partecipazioni. Ad affermarlo è la Cassazione, sezione 3 penale con la sentenza 20001 depositata ieri.

Ipotizzando il reato di dichiarazione infedele in capo al rappresentante legale di una società per aver indebitamente fruito del regime “Pex” per la cessione di partecipazioni, il Gip ordinava il sequestro preventivo diretto e per equivalente di disponibilità liquide e beni. Il tribunale del riesame confermava la misura e la decisione veniva gravata in Cassazione. Secondo la difesa, tra l'altro, trovava applicazione la causa di esclusione della punibilità prevista dall'articolo 4, comma 1 bis, del Dlgs 74/2000.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 21 05 2021
Norme & Tributi Plus Diritto 21 05 2021



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