Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 18 maggio 2021
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Legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta dell’importo sul conto, se la somma costituisce il risparmio di spesa conseguito all’omesso versamento dell’imposta ovvero alla liquidità rimasta nella disponibilità del contribuente. Lo afferma la Cassazione, sezione III penale, con la sentenza 19163/2021.
La vicenda trae origine dal sequestro preventivo finalizzato alla confisca in forma diretta sui conti correnti di un’associazione per il reato di dichiarazione infedele (articolo 4 del Dlgs 74/2000). In estrema sintesi, con i diversi motivi di ricorso, si lamentava l’errata applicazione della misura poiché sul conto erano confluite somme di natura sia commerciale (astrattamente riconducibili al reato), sia istituzionale, che non concorrendo alla formazione del reddito imponibile, non avrebbero potuto generare alcuna evasione.
Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 18 05 2021
Norme & Tributi Plus Diritto 18 05 2021