[26/03/21]

COSÌ SI ALIMENTA LA SFIDUCIA DEI CONTRIBUENTI

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 26 marzo 2021

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La decisione delle Sezioni Unite, sul potere dell’amministrazione di accertare i costi pluriennali, anche se la loro origine risalga a decenni addietro, merita qualche riflessione. Al di là delle motivazioni, per le quali basta rilevare che negli ultimi anni la sezione tributaria della Cassazione era giunta a conclusioni contrastanti, sorreggendo con valide argomentazioni ora l’una, ora l’altra tesi, devono far riflettere alcuni passaggi della sentenza.

Così il contribuente è legittimamente «onerato della diligente conservazione delle scritture non sine die, ma fino allo spirare del termine di rettifica (anche se ultracedecennale) dell’ultima dichiarazione accertabile»: appare cioè del tutto normale che un contribuente conservi per 15, 20, e in alcuni casi, 30 anni, i documenti contabili e quant’altro necessario per provare, a richiesta del Fisco, l’inerenza di quel costo.

Il Sole 24 Ore – Norme & Tributi 26 03 2021
Norme & Tributi Plus Diritto 26 03 2021



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