[09/03/21]

Società di comodo: interpello non necessario

a cura di Orlando Lamonica

Pubblicato su IPSOA quotidiano dell’8 marzo 2021

* * *

Continua il dibattito sull’interpello disapplicativo, quale condizione necessaria per non applicare lo sfavorevole regime imposto per le società di comodo. Da un lato, infatti, alcuni Uffici ritengono che - senza aver preventivamente interpellato il fisco - non sia possibile successivamente provare in senso favorevole al contribuente la posizione della società; dall’altro, l’orientamento giurisprudenziale sembra ormai consolidato nel senso di consentire comunque la prova contraria favorevole al contribuente anche senza aver formulato interpello preventivo.

L’art. 30 della legge n. 724/1994 - più volte modificato nel corso degli anni - con l’obiettivo di contrastare maggiormente i fenomeni elusivi, detta la disciplina delle società non operative, intendendosi per tali quei soggetti, aventi la forma societaria di capitali e/o di persone, che - salvo prova contraria - conseguono un ammontare di ricavi inferiore alla somma degli importi risultanti dall’applicazione dei coefficienti stabiliti dalla medesima disposizione.

Continua la lettura 



Back