Pubblicato su Startup Business del 4 febbraio 2021
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Rivalutare i beni di impresa consente alle startup innovative, e in genere alle società, di aumentare il patrimonio netto della società quindi, da un lato, di migliorare gli indicatori di rating e conseguentemente la bancabilità dell’azienda stessa e, dall’altro lato, di generare delle riserve utili all’eventuale copertura di perdite d’esercizio, passate o future.
La facoltà di accedere alla rivalutazione rappresenta, quindi, un’opportunità per far emergere eventuali plusvalori latenti in caso esistano beni immobilizzati iscritti in bilancio a un valore inferiore rispetto al proprio valore di mercato (come per esempio marchi o brevetti autoprodotti e iscritti al costo di ottenimento/registrazione ma aventi un valore intrinseco ben più alto, beni immobili, beni riscattati al termine di contratti di leasing, partecipazioni in imprese controllate iscritte al valore nominale ecc.).