[21/12/20]

Sull’omesso versamento le deadline diventano tre

a cura di Laura Ambrosi

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 19 dicembre 2020

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Con la scadenza dell’acconto Iva scatta anche il reato di omesso versamento dell’imposta relativa all’anno 2019 nell’ipotesi in cui il debito risultante dalla relativa dichiarazione sia superiore a 250mila euro.

Tuttavia quest’anno, in conseguenza delle proroghe e sospensioni dovute all’emergenza sanitaria si possono ipotizzare tre differenti scadenze penalmente rilevanti: all’ordinaria del 28 dicembre si affiancherà anche il 16 marzo ed 1l 16 giugno (pagamento rateale) 2021.

L’articolo 10 ter del Dlgs 74/2000 sanziona con la reclusione da sei mesi a due anni, chiunque non versi l’Iva, dovuta in base alla dichiarazione annuale, entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo per importi superiori ad 250mila euro per ciascun esercizio. Il debito rilevante è la somma risultante dalla dichiarazione presentata per il periodo di imposta, determinato secondo le regole previste ai fini fiscali.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 19 12 2020
Norme & Tributi Plus Diritto 19 12 2020

 



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