[17/11/20]

Controlli di fine anno: rispetto dei 60 giorni e valutazione di eventuali memorie

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato sulla rivista IL FISCO n. 44/2020 del 23 novembre 2020

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Nell’ambito del procedimento di adesione, nel caso in cui tra la data di convocazione e la data di decadenza del potere di notificazione vi siano meno di 90 giorni, l’Amministrazione usufruisce di una proroga di 120 giorni rispetto all’ordinaria decadenza.

Questa novità introdotta dalla normativa sul contraddittorio preventivo obbligatorio in vigore dal 1° luglio 2020 trova applicazione per la prima volta quest’anno e, segnatamente, con riferimento alle convocazioni eseguite dagli Uffici in questo periodo relative ai controlli conclusi con PVC per i quali occorrerebbe il rispetto dei 60 giorni prima dell’emissione dell’avviso di accertamento. Tuttavia, per quest’anno, stante l’altra proroga dettata dall’emergenza COVID-19 di notifica nel 2021 degli atti in scadenza al prossimo 31 dicembre, questo ulteriore vantaggio per il Fisco non dovrebbe verificarsi.

La circostanza è molto delicata perché potrebbe determinare la nullità degli accertamenti emessi ante tempus.

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