[16/11/20]

Molestie sessuali sul lavoro: licenziamento giustificato se lo prevede il CCNL

a cura di Vanezza Perazzolo

Pubblicato su IPSOA quotidiano del 16 novembre 2020

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È giustificato il licenziamento irrogato da una società a un suo dipendente a seguito di sentenza di patteggiamento, in sede penale, per l’accusa di molestie sessuali verso una collega di lavoro. Lo ha confermato la Corte di Cassazione nella sentenza n. 22075/2020. Il CCNL contempla, infatti, la possibilità di licenziare il lavoratore in presenza di una sentenza di condanna passata in giudicato per molestie e violenze commesse non in connessione con lo svolgimento del rapporto di lavoro, purchè i fatti costituenti reato possano comunque rilevare ai fini della lesione del vincolo fiduciario.

A norma dell’art. 2119 del Codice civile, ciascuno dei contraenti del rapporto di lavoro può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto stesso è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto.

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