[14/11/20]

Dichiarazioni infedeli, soglia del reato per ciascun socio

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 14 novembre 2020

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In presenza di società di persone la sussistenza del reato di dichiarazione infedele dei redditi va verificata quantificando l’imposta evasa da ciascun socio e non complessivamente considerando i redditi sottratti dalla società.

A fornire questa interessante interpretazione è la Corte di cassazione, sezione III penale, con la sentenza 31195/2020 che sembra rivedere il precedente contrario orientamento dello scorso anno (sentenza 19228/2019)

Un tribunale del riesame confermava una misura cautelare per il reato di dichiarazione infedele (articolo 4 del Dlgs 74/2000) ascritto ai soci/amministratori di una Sas succedutisi negli anni. Nel ricorso per cassazione gli indagati lamentavano, tra l’altro che il tribunale del riesame non avesse svolto alcuna analisi dei redditi e della conseguente asserita evasione in capo ai singoli soci.

La Suprema Corte pur respingendo il ricorso ha svolto un’interessante disamina del delitto di dichiarazione infedele in presenza di violazioni commesse da società personali. Tali società non sono soggetti Ires.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 14 11 2020
Norme & Tributi Plus Diritto 14 11 2020



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