[10/11/20]

Estesa la proroga di quindici anni ad aree lacuali fluviali e turistiche

a cura di Orlando Lamonica

Pubblicato su Guida al Diritto, de Il Sole 24 ore, Dossier n. 5 del 14 novembre 2020

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Con la legge di Bilancio 2019 (articolo 1, commi da 675 a 683, della legge 145/2018), il legislatore ha previsto una revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime.

Nelle more dell’attuazione di tale revisione, il comma 682 ha disposto una proroga di 15 anni delle concessioni demaniali marittime di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto legge 5 ottobre 1993 n. 400, vigenti alla data del 1° gennaio 2019.

Per effetto di tale disposizione legislativa, dunque la validità delle concessioni demaniali marittime, già prorogate fino al 31 dicembre 2020 da altri provvedimenti normativi (legge 26 febbraio 2010 n. 25 e legge 17 dicembre 2012 n. 221) è stata estesa fino al 31 dicembre 2033.

Concessioni del demanio marittimo, lacuale e fluviale
(Dl 104/2020, convertito con modifiche dalla legge 126/2020, articolo 100)

Il Dl 14 agosto 2020 n. 104, denominato anche “decreto agosto”, convertito recentemente nella legge 13 ottobre 2020 n. 126 prevede che la proroga prevista per le concessioni marittime sia estesa anche alle concessioni lacuali e fluviali, comprese quelle gestite dalle società sportive iscritte al registro del Coni, di cui al decreto legislativo n. 242 del 1999, alle concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d’ormeggio, nonché ai rapporti aventi a oggetto la gestione di strutture turistico ricreative in aree ricadenti nel demanio marittimo, per effetto di provvedimenti successivi all’inizio dell’utilizzazione.

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