Pubblicato su Guida al Diritto, de Il Sole 24 ore, Dossier n. 4 del 10 ottobre 2020
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La norma in questione - modificata in sede di conversione - introduce un credito d'imposta per l'ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo a favore di alcuni soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.
L’articolo 28 del decreto Rilancio ha introdotto una misura agevolativa, sotto forma di credito d’imposta, rivolta ai soggetti che detengono, in qualità di conduttori, immobili utilizzati nell’esercizio di imprese, arti o professioni.