Pubblicato su Quotidiano del Diritto, de Il Sole 24 ore, dell’8 ottobre 2020
* * *
Non è congruamente motivato il provvedimento di riclassamento che non specifica le fonti, i modi e i criteri di come sono stati determinati i nuovi dati. A ribadire questi principi è la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 21333 depositata il 5 ottobre 2020.
Il caso - Un contribuente impugnava l'avviso di accertamento con il quale l'Agenzia delle Entrate rideterminava il classamento e l'attribuzione della rendita di alcune unità immobiliari di sua proprietà eccependo, tra i diversi motivi, anche il difetto di motivazione.
Secondo il contribuente, infatti, la sintetica indicazione di un generale cambiamento del tessuto urbano e socioeconomico e la consistente rivalutazione del patrimonio riferito alla microzona, non giustificavano la rettifica di classamento. Entrambi i giudici di merito confermavano la tesi difensiva dichiarando l'illegittimità del provvedimento.