[02/10/20]

Il pagamento della cartella non preclude il ricorso

a cura di Laura Ambrosi

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme e Tributi Plus, del 2 ottobre 2020

* * *

Il pagamento di quanto dovuto eseguito dal contribuente in modo non spontaneo, ma per evitare successivi atti esecutivi in proprio danno, non comporta acquiescenza alla pretesa tributaria e di conseguenza non determina la cessazione della materia del contendere. A precisarlo è la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 20962 depositata ieri.

La pronuncia trae origine dall'impugnazione di una cartella di pagamento che una società, in quanto responsabile in solido, decideva di pagare nelle more del giudizio.

La Ctp dichiarava l'estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere e la Ctr cui si rivolgeva la contribuente confermava tale decisione. In particolare, per i giudici di appello il versamento eseguito aveva natura di adempimento di obbligazione pecuniaria non revocabile con conseguente improcedibilità del giudizio per carenza di interesse.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 02 10 2020
Norme e Tributi Plus 02 10 2020

 



Back