[18/09/20]

Legittimo tassare per trasparenza

a cura di Laura Ambrosi

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme e Tributi Plus, del 18 settembre 2020

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Non viola alcun principio costituzionale la norma fiscale che prevede la tassazione per trasparenza dei soci delle società di persone per i redditi non effettivamente percepiti. Ad affermarlo è la Corte costituzionale con la sentenza numero 201 ,depositata ieri. La vicenda, sollevata dalla commissione tributaria provinciale di Genova, riguardava la possibile illegittimità dell’articolo 5 Tuir, secondo il quale i redditi delle società di persone sono imputati a ciascun socio per trasparenza, ossia proporzionalmente alla relativa quota di partecipazione agli utili. In particolare, secondo i giudici rimettenti, l’incostituzionalità riguardava la parte che prevede l’imputazione dei redditi «indipendentemente dalla percezione», poiché rischiava di essere tassato un provento non percepito, così violando il principio di capacità contributiva.

Inoltre, sempre secondo i rimettenti, sembrava violato anche il diritto di difesa perché il socio non amministratore, come ad esempio l’accomandante, poteva rimanere escluso dagli affari sociali e quindi dover tassare un reddito non solo non percepito, ma anche non conosciuto.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 18 09 2020
Norme e Tributi Plus 18 09 2020



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