[01/07/20]

Si allunga la lista degli atti esclusi e sembrano favoriti gli uffici

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme e Tributi Plus, del 1 luglio 2020

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Le nuove regole restringono le ipotesi di contraddittorio preventivo e, come si è avuto già modo di rilevare sulle pagine del Sole 24 ore, sembrano favorire decisamente la posizione degli uffici sia nella futura ridotta casistica delle cause di nullità, sia conferendo loro maggiori tempi per l’emissione dell’atto impositivo, ben oltre gli ordinari termini decadenziali.

Secondo l’genzia delle Entrate, le nuove disposizioni, contenute nell’articolo 5 ter del Dlgs 218/1997, si riferiscono alle rettifiche, suscettibili di definizione, relative alle imposte sui redditi, addizionali, ritenute, imposte sostitutive, Irap, Iva, Ivie e Ivafe. Sono invece esclusi gli atti relativi alle altre imposte indirette, pure suscettibili di adesione (imposte sulle successioni e donazioni, registro, ipotecarie e catastali).

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi  01 07 2020
Norme e Tributi Plus 01 07 2020



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