[12/06/20]

La compensazione legale non esclude la punibilità

a cura di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme e Tributi Plus, del 12 giugno 2020

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La sopravvenuta posizione creditoria verso l’erario e quindi una possibile compensazione legale non consente di fruire della causa di non punibilità per estinzione del debito tributario, in quanto la normativa penale fa riferimento al pagamento del debito. A fornire questa interpretazione è la Corte di Cassazione con la sentenza 17806/2020

Il rappresentante legale di una srl veniva condannato per omesso versamento dell’Iva risultante dalla dichiarazione annuale per alcuni milioni di euro.

In corso di giudizio rilevava l’applicazione della causa di esclusione del reato prevista dall’articolo 13 del Dlgs 74/2000 in conseguenza della compensazione di diritto delle rispettive poste debitorie del contribuente e dell’Erario. Evidenziava che non poteva costituire un ostacolo alla non punibilità il superamento del limite temporale della dichiarazione di apertura del dibattimento previsto dalla legge, in quanto l’udienza era intervenuta prima della introduzione della norma (Dlgs 158/2015).

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Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi  12 06 2020
Norme e Tributi Plus 12 06 2020



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