[15/05/20]

Riscritta la mappa dei termini per impugnare gli atti impositivi

a cura di Laura Ambrosi

Pubblicato su Il Sole 24 Ore  – Dossier Decreto Rilancio, Norme e Tributi Plus, del 15 maggio 20200

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Si complica l’individuazione del termine di impugnazione in commissione tributaria degli atti impositivi: le modifiche del Dl rilancio, da un lato hanno chiarito il cumulo dei termini della sospensione Covid con quelli di adesione, dall’altro però hanno introdotti vari criteri di determinazione della data del ricorso, da coordinarsi anche con la sospensione dal 9 marzo all’11 maggio 2020.

Per gli atti notificati fino all’8 ottobre 2019 il termine di impugnazione seguiva le ordinarie regole (60 giorni ovvero 150 in caso di adesione), poiché la scadenza era precedente all’inizio della sospensione Covid (9 marzo). Per quelli invece notificati dal 9 ottobre 2019 che sono stati oggetto di adesione, poiché il termine ultimo ordinariamente cadrebbe dopo l’inizio della sospensione Covid, si contano 214 giorni dalla data di notifica (60 ordinari + 90 per adesione + 64 sospensione Covid).

Atti senza adesione e sanzioni

Per gli atti senza adesione notificati dal 9 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020 il termine di impugnazione va determinato solo considerando 60 giorni dalla data di notifica, poiché la scadenza è antecedente all’inizio della sospensione Covid. Invece per quelli notificati dal 7 gennaio al 1° aprile 2020 i 60 giorni ordinariamente previsti per atti notificati in questo arco temporale, scadono nel periodo tra il 9 marzo ed il 31 maggio, e pertanto in base alle nuove disposizioni del Dl rilancio, il pagamento ed il relativo ricorso sono rinviati al 16 settembre 2020.

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Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 15 05 2020
Norme e Tributi Plus 15 05 2020



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