[16/05/20]

La ricapitalizzazione delle PMI porta crediti d’imposta per i soci e per la società

a cura di Maurizio Fraschini e Annamaria Paolillo

Pubblicato su IPSOA Quotidiano del 16 maggio 2020

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Per i conferimenti in denaro effettuati entro il 31 dicembre 2020 per l’aumento del capitale sociale di una o più società, i soci beneficeranno di un credito d’imposta pari al 20% delle somme conferite; l’investimento massimo del conferimento su cui calcolare il bonus non può eccedere 2.000.000 euro, a condizione che non siano distribuite riserve prima del 1° gennaio 2024 (in caso contrario i soci dovranno restituire il beneficio). Lo prevede il decreto Rilancio tra le misure di rafforzamento patrimoniale delle PMI. Alle società ricapitalizzate sarà, invece, riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino alla concorrenza del 30% dell’aumento di capitale effettuato entro il 31 dicembre 2020, e, comunque, nei limiti di 800.000 euro.

In un’ottica di diversificazione degli aiuti alle imprese e, al fine di scongiurare eventuali sottocapitalizzazioni aziendali, il Governo, con il decreto Rilancio, ha previsto un articolato sistema di agevolazioni fiscali e di misure di sostegno finanziario dirette a incentivare i conferimenti patrimoniali dei soci in società di medie dimensioni con sede nel territorio nazionale.

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