[07/05/20]

Dilettanti, fino a 200mila euro spese di pubblicità deducibili

a cura di Antonio Iorio

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme e Tributi Plus, del 7 maggio 2020

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Per la Cassazione (8540/2020) il fisco non può fare alcun sindacato su inerenza e congruità della spesa. Secondo i giudici di legittimità si tratta di una presunzione legale assoluta, circa la natura pubblicitaria della spesa, a favore del soggetto erogante.

Le somme fino a 200mila euro corrisposte alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche costituiscono spese di pubblicità deducibili in base a una presunzione legale assoluta che non consente all’amministrazione alcun sindacato sull’inerenza e sulla congruità dell'onere. A confermare questo importante orientamento è la Corte di cassazione con l’ordinanza nr. 8540 depositata ieri.

Le Entrate contestavano a una ditta individuale la deducibilità di costi di sponsorizzazione sostenuti a favore di una associazione sportiva dilettantistica. Secondo l'ufficio, le sponsorizzazioni non erano né inerenti rispetto all'attività svolta, né congrue.

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Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi  07 05 2020
Norme e Tributi Plus 07 05 2020



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