[23/02/22]

In caso di condanna il riscossore deve pagare sul conto corrente

a cura di Giulia Pulerà e Stefano Sereni

Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Focus "Fisco: controlli e contenzioso. Cosa cambia dopo l'emergenza Covid" del 23 febbraio 2022

* * *

Il rimborso delle spese di giudizio in favore della parte vittoriosa rappresenta uno strumento per la tutela del diritto di difesa: solo così, infatti, chi ritiene lesi i propri diritti, può agire in giudizio sapendo che, in caso di accoglimento delle sue ragioni, dovrà essere anche sollevato dagli oneri sostenuti.

Nel processo tributario, tali spese sono disciplinate da una specifica norma (articolo 15 del Dlgs 546/1992) che, nella originaria versione, rinviava al Codice di procedura civile. Successivamente invece, sono state previste specifiche regole per la loro determinazione.

Secondo una sorta di regola generale, la parte soccombente è condannata a rimborsare le spese del giudizio che sono liquidate con la sentenza o, per l’ipotesi in cui i giudici abbiano deciso in misura intermedia, le spese possono essere compensate in tutto o in parte.

L’istituto della compensazione è poi previsto qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni da motivare espressamente.

Continua la lettura 



Back