Pubblicato su Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, Norme & Tributi Plus Diritto, del 9 gennaio 2021
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Il reato di indebita compensazione non interessa solo il pagamento di imposte dirette e Iva, bensì anche di altri tributi e contributi dovuti ai fini previdenziali e assistenziali. A confermare questa rigorosa applicazione della norma è la terza sezione penale della Cassazione con la sentenza 389/2021 depositata l’8 gennaio.
La vicenda trae origine dalla compensazione effettuata da un contribuente con un credito ritenuto inesistente, attraverso la quale pagava somme dovute a titolo previdenziale ed assistenziale, oltre 50mila euro.
Veniva emesso un decreto di sequestro preventivo, annullato poi dal tribunale del riesame, nel presupposto che in applicazione dell’articolo 10-quater del Dlgs 74/2000 costituiva reato solo l’utilizzo di crediti inesistenti per il pagamento di imposte dirette e Iva. Ma il procuratore della Repubblica ricorreva in Cassazione lamentando un’errata interpretazione della norma.
Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi 09 01 2021
Norme & Tributi Plus Diritto 09 01 2021